La presidente della 3° Commissione, Maria Magliarditi propone la Consulta delle donne

La Presidente della terza commissione consiliare Maria Magliarditi ha proposto l’istituzione della Consulta delle donne e in tal senso ha sottoposto al vaglio delle forze politiche il relativo regolamento. La Consulta è un organo propositivo di natura partecipativa che opera nell’ambito della non discriminazione, per promuovere azioni volte alla valorizzazione della popolazione femminile e alla partecipazione delle cittadine all’attività amministrativa dell’Ente Comunale di Milazzo.

Gli obiettivi principali della Consulta delle donne sono: valorizzare la presenza, la cultura e l’attività delle donne nella società e nelle istituzioni; sostenere le opportunità nel lavoro, nella politica e nella società; promuovere interventi contro tutte le forme di esclusione e violenza verso le donne nonché azioni volte alla salvaguardia della salute delle donne.

“Tutto – spiega Magliarditi – nasce dalla riflessione che tutte noi siamo state educate e socializzate in famiglie che prevedevano una rigida separazione dei ruoli in un contesto di patriarcato più o meno robusto. Ciò non significa che nella famiglie mancasse il rispetto reciproco, ma sussisteva un generalizzato controllo sociale che a lungo, e ancora oggi, vede la donne come uniche depositarie dell’onere del lavoro di cura, subordinate nella vita pubblica e più controllate degli uomini in ogni abitudine di vita.

Gli stereotipi di genere sono stati supportate dalle normative fino a pochi anni fa.

La violenza sulle donne è indice di un senso di possesso che non accenna a finire.

Assistiamo alla recrudescenza di atti di prevaricazione, prepotenza e violenza per i quali non basta solo indignarsi. Nei nostri contesti, per fortuna, la problematica è più sfumata, più legata a consuetudini che marginalizzano la donna sulla scena delle decisioni pubbliche.  Il grande merito dei movimenti femministi e del pensiero sulla questione femminile sta nell’aver liberato dalle gabbie dei ruoli di genere e nel valorizzare le differenze. Il cambiamento auspicabile non è l’occupazione di posti di lavoro precedentemente occupati da uomini, ma il progresso complessivo della società, perché sia aperta a tutte le sue componenti, più libera, diversificata e plurale. Ecco quindi che la Consulta della donne vuole essere istituita in occasione della Festa della donna e coinvolge tutte le donne consigliere comunali e presenti in giunta.

Ci rivolgiamo – conclude la Presidente – a tutte le donne residenti, domiciliate o che svolgono la loro attività lavorativa nel Comune di Milazzo indipendentemente dall’appartenenza sociale, etnica, politica e religiosa”.

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